Il Dolore al ginocchio: Una Guida Per Comprendere e Superarlo

Scopri il significato del dolore e come può essere visto come un nostro alleato per la salute. In questo post, esploriamo il suo ruolo come segnale vitale del corpo ed il suo impatto sulla vita quotidiana e durante l'allenamento. Con approcci pratici e consigli mirati, imparerai a interpretare i segnali del tuo corpo, adattare le attività e riacquistare il piacere del movimento senza compromettere le cose che ami fare. Preparati a superare il dolore e a tornare in pista!

Luca Prada, Fisioterapista

11/1/20234 min read

sportivo con dolore al ginocchio
sportivo con dolore al ginocchio

Allora iniziamo, innanzitutto, cos’è il dolore? Ti dirò che il dolore acuto è una buona cosa, un meccanismo di difesa che aiuta a mantenerci al sicuro. Mettiamo ad esempio che io stia camminando lungo la spiaggia e che calpesti un pezzo di vetro. Se non provassi dolore, non avrei idea di aver appena calpestato qualcosa di tagliente e potrei continuare a camminare fino a svenire e, magari, anche peggio. Mi dispiace essere così macabro, ma il dolore ci avrebbe detto “Ehi, c'è un pezzo di vetro nel tuo piede! Devi toglierlo e se sanguina molto vai in ospedale e mettici dei punti”. Giusto?

Allora cosa succede nella vita quotidiana o in allenamento quando abbiamo dolore? Beh, per prima cosa il nostro corpo ci fa sapere che stiamo accumulando troppo stress meccanico in una determinata area o articolazione, in questo caso il ginocchio. A volte significa che abbiamo effettivamente un infortunio con danni reali ai tessuti, ma la maggior parte delle volte significa che stiamo stressando eccessivamente quell'area. Probabilmente c’è un po’ di infiammazione in quella zona, forse abbiamo aggravato un tendine che in precedenza aveva avuto dei problemi, ma nella maggioranza dei casi non sappiamo quale sia la struttura responsabile. In ogni caso il dolore ci dice “Ehi, troppo stress in quest'area in troppo poco tempo”. Un esempio: se facessi un’ascesa ad una montagna da 1500m di dislivello quando sono allenato per farne 500, il mio ginocchio si infiammerebbe, così come se facessi 10 serie da 10 ripetizioni di squat pesanti e non mi allenassi da molto.

E se il giorno successivo tornassi in montagna o in palestra a fare squat, il mio corpo dirà “Ehi, smettila, non ci piace! Questo stress è eccessivo per la zona”.

Quindi cosa possiamo fare per tornare a fare le cose che amiamo quando abbiamo dolore?

1. In primis, c'è questo concetto di “addizione per sottrazione”. In sostanza, stiamo cercando di eliminare i movimenti dolorosi e/o irritativi per consentire all’infiammazione di calmarsi. E questo non significa solo “riposare” o “non allenarsi”, spesso significa “modificare le attuali attività con altre meno impattanti”. Diciamo che correre irrita il ginocchio, o che lo squat gli faccia male. Cosa possiamo fare? O li evitiamo, almeno temporaneamente, o li modifichiamo fino al punto in cui è minimamente doloroso o addirittura indolore l’esercizio, giusto? Potremmo ad esempio sostituire la corsa con la bici e gli squat con lo stacco da terra. Ovviamente questi vanno provati, in quanto ognuno di noi ha un’esperienza di dolore diversa: per alcuni magari gli squat sono indolori, ma gli affondi terribili, altri invece possono tollerare qualche affondo, ma fare le scale diventa impossibile. Dobbiamo quindi trovare ciò che funziona meglio per te: rimuoveremo temporaneamente questi movimenti e ne troveremo altri che ti facciano stare meglio tenendoti in movimento.

2. Poi, dobbiamo modificare il nostro stile di vita in modo da consentire all'area di calmarsi e guarire. Ciò potrebbe significare che dovremmo ridurre la quantità totale di tempo passata in piedi o in una posizione statica che dà fastidio alle ginocchia. O forse è il lavoro manuale irritante, per il quale dovremo essere intelligenti nel modo in cui faremo il nostro lavoro in futuro.

In pratica, dobbiamo essere gentili con il nostro corpo ed ascoltarlo. Capita invece che spesso, quando abbiamo un fastidio, continuiamo semplicemente a fare tutto ciò che facevamo, nonostante il dolore. Non ti mentirò dicendoti che, se continui a sopportare il dolore, la situazione peggiorerà sicuramente. A volte migliora ma, secondo me, il modo più sicuro di agire è cercare di limitare le azioni che danno più dolore all'area e reintrodurle nel corso del tempo man mano che si sta meglio.

Quindi probabilmente la chiave per liberarsi dal dolore e tornare a vivere come prima è l'allenamento. Ed ecco il punto: l’esercizio fisico è la medicina che guarisce il corpo. Potresti pensare “Non ha alcun senso perché io mi sono fatto male muovendomi”. Effettivamente, usando l'esercizio per guarire stiamo combattendo il fuoco con il fuoco, ma se usato correttamente può essere la soluzione al nostro problema. E questo comporta che dobbiamo trovare il giusto dosaggio dell'esercizio per essere efficace: ripetizioni, serie, numero di allenamenti.

Una buona similitudine potrebbe essere fatta con le medicine: se ho dolore, l'aspirina può essere molto utile per alleviarlo. Se prendessi due aspirine, potrebbe essere il dosaggio perfetto per farmi sentire meglio. Se prendo tutta la confezione, invece, mi farò del gran male al fegato, giusto? Ma non è l'aspirina ad essere dannosa, è il dosaggio che hai preso a causare il problema.

Quindi, con un ginocchio dolorante possiamo capire subito che 10 serie da 10 ripetizioni di Back Squat con carichi pesanti saranno probabilmente come prendere l'intera scatola di aspirine, ma magari fare split squat con un range di movimento parziale per 3 serie da 10 ripetizioni, 3 volte alla settimana sarà il dosaggio corretto con cui iniziare. Poi, nel corso del tempo, aumenteremo il volume, l’intensità ed esercizi.

Inoltre, esercizio non vuol dire solo rinforzare, vuol dire stabilizzare e mobilizzare! Infatti, dal punto di vista della mobilità, è importante averne abbastanza per muoverci in modo da non sovraccaricare le nostre ginocchia doloranti. E questo non significa che dobbiamo mobilizzare il ginocchio, ma magari dovremo ridurre i suoi compensi! Dedicare quindi un po’ di tempo alla mobilizzazione delle caviglie, delle anche e/o di tutto il resto della catena, affinché il movimento sia ottimizzato e fluido.

L'ultimo punto, e questa è una pillola molto amara da ingoiare per la maggior parte di noi, è che dopo aver avuto un infortunio, la probabilità di sviluppare nuovamente dolore in quella zona è maggiore negli anni successivi. C’è un detto che dice “il corpo tiene il punteggio”. Questo significa che il nostro corpo registra che si è fatto male in una certa zona in passato e se inizia nuovamente a sperimentare troppo stress in quella stessa zona, è più propenso a far sì che quell'area faccia male. E questo per difesa perché, se pensa che stiamo stressando eccessivamente un'area, la rende dolorante ed irritabile in modo che noi ce ne possiamo prendere celermente cura. Probabilmente non è la cosa più divertente da sentire, ma dobbiamo tener presente che potremmo dover modificare il nostro allenamento andando avanti, anche dopo aver svolto un programma di riabilitazione mirato, per evitare che il nostro ginocchio dia ulteriormente fastidio.

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